‘Smarrimenti’ – qualche conclusione e ringraziamenti

Domenica sera, alle ore 19 circa, con un ritardo di più di un’ora dettato dal fatto che affluiva ancora gente, la mostra organizzata anche da me, ‘Smarrimenti’, si è conclusa.

Bilancio tutto sommato positivo, direi. Soprattutto se si conta il fatto che proprio in questi giorni la neve è venuta a disturbare, e quindi si poteva facilmente dedurre che non ci sarebbe stato un buon numero di persone che se la sentissero di affrontare le non proprio buone condizioni metereologiche per venirci a trovare. Invece, con sorpresa, non è stato così. Amici, parenti, sconosciuti e anche qualche artista si sono susseguiti in particolare nelle due giornate di sabato e domenica, spesso lasciandoci qualche commento sul libro delle firme o stringendoci la mano complimentandosi o esprimendo pensieri ed opinioni, che sono sempre gradite.

La serata di sabato è stata coronata da una intensa ed interessante presentazione da parte di Enrico Proserpio, alla quale si sono susseguite letture di poesie mie e di Eros Iezzi. Con piacere ho notato interesse nei presenti, nonostante il velo di imbarazzo. Qualcuno si è detto felice di essere presente perché è come se si fosse smentito il fatto che i giovani sono ‘senza risorse loro’ e non si diano da fare.

L’allestimento è stato gradito direi all’unanimità. Forse il senso dello ‘smarrimento’, dell’instabilità intenzionale e dell’attenzione-ispirazione artistica siamo riusciti a farla trapelare disponendo quadri e poesie nelle due sale in totale libertà, senza tenere conto di parametri consueti e soprattutto del concetto di ‘ordine e misura’.

Una cosa che mi ha particolarmente colpito è stata l’insolita attenzione della gente non soltanto ai quadri e ai disegni, ma anche agli scritti, al materiale in consultazione. Qualcuno ha interloquito con noi, chiedendo informazioni, contatti o anche semplicemente curiosità. La partecipazione è bella, soprattutto se ‘attiva’ e non unicamente come presenza e sguardo. Quest’ultimo non si sa effettivamente quanto sia predisposto ed interessato in quel dato momento a quella determinata situazione. Invece, se questo stesso sguardo, una volta assorbito le immagini o le parole scritte, cerca l’autore o comunque cerca qualcosa di più, è sicuramente più bello e soddisfacente.

Non credo di avere altro da dire, se non ringraziare le persone che hanno contribuito, al di fuori di noi artisti: Enrico per la presentazione, Marco per le fotografie ed i video (che a breve pubblicherò qui o su Youtube), Claudia per la presenza costante e l’auito nella diffusione delle locandine.

Ed infine, un grazie sincero a chiunque sia passato a trovarci, sperando abbia voglia di tornare ad un eventuale futuro evento.

 

A. J. Enlightened

~ di Andrew su 21 dicembre 2010.

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